Radar e Clima - meteosandona

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da un'idea di Pier Luigi Masetto
Satelllite Nord Italia e Regione Alpina
Come interpretare le immagini satellitari?
Le immagini provenienti dai satelliti forniscono numerose informazioni sui sistemi nuvolosi.
Le nubi molto spesse e dense come le nuvole cumuliformi e temporalesche riflettono verso lo spazio la maggior parte dell'energia solare incidente e nelle immagini riprese dal satellite nel visibile appaiono bianche brillanti con contorni ben definiti. Nubi con un spessore inferiore ai 50 metri non riflettono la luce e dal satellite non sono visibili. La nebbia invece, nel visibile, appare grigio chiaro ma a differenza dei sistemi nuvolosi poco spessi, presenta contorni ben netti.
Radar Arpav Teolo - 128 km

Radar Arpav Teolo - 250 km

Radar Arpav Concordia - 128 km

Radar Arpav Concordia - 250 km

Cosa rappresentano le immagini Radar?

Le immagini rappresentano, attraverso i diversi colori, la stima dell'intensità dei fenomeni di precipitazione.
La grandezza rappresentata nelle mappe è la riflettività ovvero la frazione di energia inviata dalle idrometeore indietro verso l'antenna del radar.
L'unità di misura di uso comune per la riflettività è il decibel indicato con dbZ. Per dare un'idea basti pensare che 23dbZ corrispondono a circa 1 mm/h di intensità di precipitazione (colore verde, pioggia debole), sopra questo valore si può calcolare che l'intensità raddoppi per ogni incremento di 5 dbZ. Avremo quindi fenomeni di discreta intensità oltre i 30 dbZ (colore giallo)
Nel caso di fenomeni temporaleschi in genere la riflettività aumenta su valori intorno ai 50 dbZ (colore rosso), ma può anche superare i 60 dbZ specie nel caso di precipitazioni di grandine.
Sono disponibili due tipi di immagini con range di 128 e 250 chilometri rispettivamente che si aggiornano ogni 10 minuti. [descrizione tratta da arpa.veneto.it]

Gli orari dei radar ArpaV sono UTC;  per ottenere l’ora locale aggiungere 1 ora , 2 quando è in vigore l’ora legale.
Spaghetti Ensambles - modello americano GFS
Come si leggono gli 'Spaghetti'?

Gli spaghi mostrano il risultato delle elaborazioni dei modelli matematici. Questo viene eseguito con delle condizioni ben definite (per esempio le pressioni realmente rilevate tramite radiosondaggi e le temperature di numerose stazioni). Ogni esecuzione viene denominata run.

Nell'immagine si trovano le elaborazioni per le temperature previste a 850 hPa, circa 1500 metri in libera atmosfera (in alto, asse y) e per le precipitazioni previste (in basso, asse x)

La compattezza degli spaghetti in un determinato periodo indica che tutti i vari run hanno dato più o meno la stessa risposta e quindi la previsione è relativamente affidabile.
Se gli spaghetti si aprono "a ventaglio" significa che le seppur piccole variazioni apportate alla condizioni iniziali danno origine a risposte del modello completamente differenti tra di loro. Di conseguenza la previsione risulterà essere più incerta.

Esiste un run "ufficiale" identificato con lo "spaghetto" blu più spesso (Kontroll-lauf nella legenda). Questo run è ottenuto con i valori di partenza reali ed è quello visualizzato nelle varie mappe GFS. Gli altri spaghetti rappresentano dei run ottenuti variando ogni volta leggermente le condizioni iniziali. C'è poi lo spaghetto bianco (Ensemble-Mittel) che rappresenta la media ti tutti i vari run. Lo spaghetto rosso (30 Jahres Mittel), che non è un vero e proprio spaghetto, rappresenta la media trentennale per il luogo rappresentato; si intuisce quindi se il run preve temperature sopra o sotto la media.
San Donà di Piave,
Veneto, Italy
The weather station in use is the Davis Vantage Pro2
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